Guide Turistiche Blera

Durante le nostre visite guidate scopriremo un territorio selvaggio e man mano che ci avvicineremo a Blera il paesaggio diventerà più aspro ed isolato, mosso da morbide colline che si susseguono fino al mare e ai monti della Tolfa. E’ il cuore della civiltà etrusca e dei borghi di tufo rosso arroccati sulle profonde gole.

Le gole lambiscono il borgo di Bieda, un tempo si chiamava così prima di riprendere il suo antico nome Blera, arroccato su un’alta cresta di tufo fiancheggiata da due corsi d’acqua. Attraverseremo il centro storico in buona parte conservato ancora come 50 anni fa, semplice ed austero.

La visita guidata continua alle necropoli etrusche disposte sui costoni di tufo che si affacciano sulla valle.
E’ qui che si avverte la lontananza dal caos cittadino, l’incontro con la pace di una campagna selvaggia, fuori dagli itinerari turistici di massa, eppure così interessante ed ammaliante.

Scenderemo lungo la vallata del torrente Biedano, dove si scoprono le tombe più antiche di età orientalizzante, risalenti al VII sec. a.C., alcune semplici altre più importanti simili alle tombe di Cerveteri. Molto interessanti sono le tombe a dado e, per la pregevole architettura e per la ricchezza dei materiali rinvenuti, è indubbiamente il tumulo della Sfinge, così chiamata per i frammenti di una scultura funeraria a forma di leone (conservata al Museo di Viterbo) .

Sul versante ovest del fosso Ricanale, ai piedi dell’antico borgo di Blera, si affacciano altre importanti tombe rupestri disposte lungo il costone di tufo coperto da macchia mediterranea.

Da vedere anche la famosa Grotta Pinta, così chiamata per le tracce di decorazioni ancora conservate, a colonna centrale.
A fianco della grotta Pinta si trova la bella Tomba a Dado, ancora ben conservata con le sue modanature e la classica scala per salire in cima alla tomba.